Stamani la commissione ambiente del Comune di Napoli con il Presidente Carmine Attanasio ed i consiglieri Carmine Schiano e Francesco Vernetti ha effettuato un sopralluogo allo zoo di Napoli per prendere visione della condizione degli animali ospitati e per comprendere meglio le complicanze che possono derivare dalla ventilata ipotesi di realizzare un parco giochi nell’area che oggi ospita gli stessi animali.

Sarà il “curatore fallimentare” a decidere del destino di quasi trecento animali, hanno affermato Carmine Attanasio, Carmine Schiano e Francesco Vernetti, e questo a nostro parere dev’essere evitato perché gli obiettivi devono mirare ad offrire la migliore condizione di vita possibile per gli animali che oggi vi sono ospitati ed evitare che venga intaccata la storica area verde che ospita lo Zoo. “Gli animali che hanno perso la libertà essendo stati sradicati dal loro habitat naturale e sottoposti a torture fisiche per la chiusura in gabbie ristrette, oggi hanno diritto ad essere tutelati nel migliore dei modi, senza alcun compromesso, partendo dal reinserimento, dove è possibile, nell’ambiente naturale o alla permanenza nell’attuale sito nel massimo spazio possibile. A questo proposito lanciamo l’idea di un allargamento dello Zoo nelle aree dell’Edenlandia e del Cinodromo con la messa a dimora di nuovi alberi e la nascita di una nuova economia attraverso la creazione di un parco didattico, di servizi di ristorazione biologica e parchi Robinson a servizio soprattutto del quartiere Fuorigrotta. Altre soluzioni, in un quartiere già intasato dagli eventi della mostra d’Oltremare e dello stadio San Paolo, non ci convincono e non permetteremo che si abbatta un solo albero di quelli presenti nell’intera area”. La sorte degli animali e dell’area che li ospita, concludono Attanasio, Schiano e Vernetti, deve essere sancita attraverso un grande dibattito che coinvolga tutte le associazioni animaliste e ambientaliste che operano nella nostra città, e portare ad un percorso di scelte democratiche attraverso il coinvolgimento dell’assessore all’ambiente della regione Campania, l’unico che può economicamente interagire direttamente con il curatore fallimentare per trovare la migliore condizione possibile per tutelare gli animali, l’ambiente e tutti gli operatori dello Zoo e dell’Edenlandia. Al sopralluogo di stamani erano presenti numerosi rappresenti di associazioni ambientaliste e responsabili dello Zoo che hanno accompagnato la folta delegazione lungo i viali. Alla fine alla fine della visita, che si estesa anche nelle aree vietate al pubblico, si è convenuto di convocare una riunione di commissione invitando sia l’assessore all’ambiente del Comune Sodano e sia quello regionale Romano.